Lettera inviata dal segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, al Presidente del Senato, Renato Schifani, sulla questione della riforma della legge elettorale, 11 luglio 2012

Illustre Presidente, il Partito Repubblicano Italiano è più che convinto delle ragioni del Capo dello Stato Giorgio Napolitano nel sostenere che non sia possibile rinviare ulteriormente l’approvazione della legge elettorale.

I cittadini italiani non possono tornare al voto con la legge elettorale vigente, ripudiata persino da chi l’ha proposta ed approvata.

Come è a Lei noto, i repubblicani, per il tramite del senatore Del Pennino, hanno presentato un loro disegno di legge in proposito, peraltro controfirmato da altri senatori appartenenti a diversi gruppi parlamentari.

I repubblicani, nel corso di incontri con altre forze politiche, hanno sottolineato fin da novembre il rischio che si sarebbe corso nel voler subordinare l’approvazione della legge elettorale alle riforme costituzionali: ciò avrebbe significato che la riforma elettorale non avrebbe mai visto la luce.

E così è stato. Ci auguriamo quindi che l’appello del Capo dello Stato sia accolto.

Tuttavia va evidenziato che lo scontro tra le maggiori forze politiche, nella scelta tra sistema uninominale e ricorso alle preferenze, non prelude a risultati positivi.

I repubblicani si sono sforzati di ricercare nel loro disegno di legge una sintesi prefigurando l’elezione del Senato con il sistema uninominale e l’elezione della Camera dei Deputati con il sistema proporzionale, seguendo la strada tracciata dai Padri Costituenti.

Signor Presidente, confidiamo in Lei e nel suo alto magistero, chiedendole di considerare il nostro disegno di legge come testo base per la discussione parlamentare. E ci auguriamo che si giunga rapidamente alla soluzione di un problema, della cui urgenza si è fatto portavoce il nostro Capo dello Stato.

Per il Suo tramite, confidiamo nella sensibilità del Presidente della commissione competente.

Deferenti saluti,